Il counseling,
è un'attività di accoglienza ed ascolto empatico tesa a
risvegliare nelle persone la capacità di risolvere i problemi che
l'esistenza pone sul loro cammino. Il counseling aiuta a discernere con chiarezza e
consapevolezza gli ostacoli del proprio essere nel mondo di ogni
singola persona. La figura professionale del counselor, nasce negli
anni Trenta in America e approda in Europa attraverso la Gran
Bretagna, affermandosi ben presto anche in Italia, dove oggi è
disciplinata dalla Legge 4/2013.
L'impostazione rogersiana, comune sia all'indirizzo umanistico
(integrato con la Gestalt) e all'indirizzo transpersonale (integrato
con le tecniche olistiche) da noi proposti, riconosce al cliente le
potenzialità necessarie per risolvere i propri problemi dopo averne
maturato piena consapevolezza. Nell'ambito umanistico, viene attribuita piena fiducia all'individuo di sapersi
potenzialmente autodirigere. L'attenzione precedentemente
concentrata sull'operatore/esperto, ora si sposta sul
cliente/persona e l'aiuto consiste in uno strumento di libertà. Le
abilità tecnico-procedurali sono ugualmente ritenute importanti, ma
a patto che siano detenute da un individuo dotato preventivamente di
qualità umane (sensibile, genuino, accettante e non giudicante,
flessibile, creativo, profondo, paziente, disponibile, autonomo).
Diversamente le capacità tecniche possono costituire un arroccamento
difensivo, che determinerebbe un aggravamento delle carenze
interiori dell'operatore e l'inadeguatezza operativa. Le finalità
del counseling (o counselling) è di aiutare le persone ad aiutarsi.
Le condizioni base per un intervento di counseling efficace sono
l'empatia, la congruenza, l'accettazione positiva incondizionata e
la loro comunicazione al cliente. Tali requisiti non sono ritenuti
solo necessari ma anche di per sé sufficienti. L'enfasi è sulla
relazione.
Tale relazione d'aiuto, che può essere rivolta ad un singolo o ad un
gruppo, sarà sostenuta dalla capacità di dar vita ad una relazione
umana in modo consapevole, controllato ed intenzionale,
padroneggiando consapevolmente abilità che sono tutt'uno con ciò che
si è. Il lavoro del counselor si orienta sulla parte sana della
persona, il suo intervento non ha finalità di riadattamento o
ristrutturazione della personalità, ma dà la possibilità di
risolvere una difficoltà relazionale in ambito famigliare,
lavorativo o altro che sia legato alle vicissitudini della vita,
come lutti, separazioni, ma anche cambiamenti di lavoro, di casa, di
città ecc. Farà partire il cliente da quelle che sono le sue risorse
intrinseche, aiutandolo a individuarle, a portarle alla luce e ad
attingervi.
Proposta Counseling.
Incontri individuali e di gruppo di crescita personale. Corsi brevi
per acquisire abilità di counseling in settori specifici. Master di
formazione
professionale riconosciuti ad indirizzo umanistico e transpersonale.
Supervisione riconosciuta ai counselor professionisti.