"La Complessità e l'approccio sistemico si rivelano sempre più come
nuova chiave interpretativa in grado di aiutarci a comprendere
meglio quanto sia complessa la realtà che ci circonda e la vita, sia
essa quella di una pianta, di un insetto, un animale, un essere
umano, una società, un ecosistema o l'intero globo terrestre.
[...Il] Festival della Complessità vuole proporre nuove risposte a
domande di oggi e di sempre. Cos'è la vita? Una formula matematica
può spiegare i nostri comportamenti? E' più importante che i giovani
apprendano a rispettare le regole o essere liberi? La scuola deve
istruire o formare? Che significa che nel nostro pianeta tutto è
collegato? Come vivere e convivere in un mondo globalizzato?
Possiamo prevedere come sarà nostro figlio tra pochi anni, così come
gli astronomi prevedono dove sarà la cometa di Halley tra centinaia
di anni? Ma queste domande nella storia dell'uomo non sono una
novità..." - dal sito del
Festival della
complessità
"Complessità è un termine spesso usato per indicare la confusione, la
complicazione (che è in realtà il suo esatto contrario) e
l'impossibilità a descrivere. Complessità (cum-plectere)
significa intrecciare insieme tante cose in un'unità.
Significa cogliere la relazione dell'unitas multiplex,
l'unità molteplice. Le due parole apparentemente sembrano non poter
stare insieme. La razionalità vuole una logica esclusiva (aut-aut)
secondo la quale abbiamo l'uno oppure il molteplice. La complessità
applica invece una logica inclusiva per la quale, la realtà è vista
come formata da sistemi di parti in relazione che formano un'unità,
intesa come un intero. Ancor più precisamente, la complessità ci invita a guardare la realtà
come un sistema di sistemi. Il comportamento e le caratteristiche di
tali sistemi non è però riconducibile alle caratteristiche dei singoli
elementi e nemmeno della loro sommatoria, in quanto si tratta di
proprietà emergenti derivanti dalla relazione. Per questo Aristotele afferma che
l'intero è maggiore della somma delle parti. All'interno di
ogni sistema,
grazie alle interazioni fra le parti, si evidenziano nuove
caratteristiche e se ne inibiscono altre presenti in origine. Al
contrario il termine complicato (cum-plicare)
significa piegato insieme. Lo spazio abitato da ciò che è
complicato è l'artificiale, dove gli oggetti sono assemblati secondo
un progetto e dunque riproducibili. Se la medesima logica
relazionale la applicassimo ai sistemi naturali (persone, animali,
vegetali), come il meccanicismo ci ha invitato a fare, li
tratteremmo come degli oggetti. Infatti se vogliamo capire ciò che
consideriamo come piegato insieme dobbiamo s-piegarlo, togliendo le
pieghe. Spiegare significa considerare una persona o un gruppo come
un oggetto, applicandogli tutti i mezzi oggettivi di conoscenza.
Tale logica è un riduttore di complessità utile a immaginare il
mondo come controllabile, aiutandoci così a ridurre oltre alla
realtà anche la nostra angoscia dell'imprevedibile. La
complessità, avendo a che fare con ciò che è tessuto e tenuto
insieme, permette di connettere i saperi, cogliere i legami tra i
processi e mettere in relazione i fenomeni." - Fabrizio Rossi,
Direttore LASU e relatore al Festival nazionale della complessità
Il cerchio della vita - Festival 2024
Il viaggio di ognuno di noi. La vita
vista nella visione circolare della complessità, in emancipazione
dalla visione lineare di un ritmo in costante accelerazione e con
caratteristiche sempre uguali a se stesse. Una danza di maschile e
femminile, di vicinanza ed allontanamento, di separazione ed
aggregazione, di affermazione dell'io e del ritrovarsi nel noi, di
crisi e rinascite. Un percorso dove ogni stadio ha le sue
peculiarità ma anche le sue connessioni con tutti gli altri.
L'opportunità, ad ogni passo, di lasciarsi sorprendere da sempre
nuove proprietà emergenti. Una mappa complessa dove ognuno potrà
riconoscere se stesso/a, i propri figli e tutti i propri compagni di
viaggio.
Un'efficace relazione
medico-paziente nell'evoluzione della medicina e dei rapporti
sociali - Convegno accreditato per medici e odontoiatri - Aspettando
il Festival 2024
Il contenzioso in sanità in Italia è
fonte di preoccupazione. I problemi derivano dal de-finanziamento
sanitario. dalla diaspora medica, da una difficoltà sociale evidente
in cui la pandemia è stata un epifenomeno scatenante. Cosicché ci
troviamo di fronte ai difficili rapporti fra medici e pazienti, in
un sistema salute che prevede sempre risposte più adeguate e
tempestive in ambito di salute individuale e collettivo, cui
derivano, laddove non soddisfatti, contenziosi crescenti non sempre
motivati. Un'analisi delle cause, col procedere ad individuare le
possibili vie d'uscita finalizzata alla risoluzione dei conflitti,
ci porta a ragionare sul principio cardine della professione medica
che vuole coniugato il curare col prendersi cura in un sistema di
relazioni che passano dalla comunicazione dialogica, (compresa ed
accettata) per arrivare alla pianificazione consensuale delle cure,
con evidenza non solo del consenso o del dissenso motivato, ma degli
obiettivi nella relazione riconquistata nella stima e nel rispetto
vicendevole, pur nell'asimmetria naturale dei ruoli. Variando,
nell'analisi, si va dall'aspetto relazionale di cura alla
valutazione dei fattori d'interferenza e del loro superamento, in
cui è fondamentale il dialogo continuo ed esperto, quale viatico
all'intesa delle parti. Il tracciare i limiti e le estensioni
dell'agire, rintracciando i problemi derivanti da una non idonea
relazione, porta all'emersione degli aspetti di incomprensione che
possano sfociare nella incomunicabilità e, ancor più, in una
conflittualità con aspetti delicati e con effetti destabilizzanti in
tema anche della tutela della salute. Ricercare, dunque, gli
elementi di valutazione e di formazione per superare la complessità
dei rapporti è il viatico per la riconquista del valore "esteso"
dell'alleanza terapeutica che coinvolge non soltanto la persona
assistita ma anche la sua famiglia e la società in quello che è
considerato il "triangolo etico" che prevede, peraltro, un
consolidato rapporto fra medico, paziente e società. In questo sta
lo snodo del convegno.
Il counseling, un processo enattivo per la formazione di sé
- Festival 2023
Il counseling, prima ancora che una tecnica di relazione d'aiuto, è
un'attitudine relazionale applicabile in diversi contesti. Tale
attitudine supera la visione separata, semplificante e tesa verso
obiettivi prestabiliti che costringono il processo di conoscenza e
lo sviluppo di sé all'interno di binari tracciati. Essa instaura,
altresì, un processo evolutivo attraverso una partecipazione
co-creativa dei due soggetti, una
produzione, una tras-formazione detta enazione. Il “corpo vivente”
interagisce con ciò che lo circonda, en-agisce la realtà, cogliendo
le occasioni che essa offre, aperto ad ogni elemento che emerge.
Ogni tras-formazione che accade viene poi integrata in modo che il
sistema/persona possa ritrovare una sua coerenza, in modo unico ed
irripetibile. La relazione di counseling è un rapporto
intersoggettivo volto a dare forma, non nel senso di “plasmare” ma
di facilitare l'altro nell'atto di prendere la sua forma. In tal
senso, la relazione è formativa, ovvero capace di “dare forma al
sé”, così da consentire l'autorealizzazione. Nuovi mondi possibili
devono, a mio parere, necessariamente passare attraverso lo sviluppo
dell'essere umano, della sua comunità e delle loro relazioni
attraverso una riforma del sistema educativo, fondante della
formazione ovvero dell'azione del prendere forma.
Trans-personale, dalla scarsità della sicurezza all'abbondanza
dell'incertezza - Festival 2022
L'essere umano si identifica con poche
caratteristiche rigide e circoscritte di sé, allo scopo di ridurre
l'angoscia e coltivare l'illusione del controllo di ciò che
percepisce come troppo vasto, complesso ed imprevedibile. Il
transpersonale rappresenta un'opportunità, sostenibile, di
transizione da una visione di sé limitata ad una espansa e ricca di
nuove caratteristiche che può aprire ad una vita meno conosciuta ma
potenzialmente molto più soddisfacente. Quella che originariamente
era una scelta individuale, con la recente pandemia che ha stravolto
molto di ciò che era famigliare, è diventata una necessità. Una vera
e propria chiamata dell'eroe. Durante l'intervento attraverseremo
vari mondi legati alla complessità, dal transpersonale al
counseling, dai riti di passaggio agli stati di coscienza, dalla
filosofia alla mitologia.
Tutto è Relazione, la visione olistica del counseling -
Festival 2021
Un webinar, parte del XI Festival della complessità, sul tema della
relazione, della crescita personale e del counseling nella
prospettiva della visione olistico-sistemico-relazionale.